Gli appassionati di modellismo lo sanno bene, lavorare con la saldatura rende il risultato molto più preciso e resistente rispetto a quanto possano fare colle o adesivi.
Quindi ecco qualche consiglio per chi volesse realizzare il prossimo modellino con la saldatura a stagno.
Per prima cosa è importante munirsi dell’attrezzatura necessaria a seconda del lavoro da eseguire:
– Saldatore elettrico professionale con controllo della temperatura e punte di ricambio
– Microsaldatori adatti a componenti elettronici miniaturizzati
Per evitare errori durante le operazioni di saldatura è bene che le punte siano trattate contro la corrosione. Questo si ottiene con una semplice pulizia ad acqua evitando azioni abrasive come lima o carta vetrata. Inoltre, la potenza del saldatore va regolata in relazione al volume del pezzo da riscaldare, ad esempio per saldare un led bastano 15W, mentre per un telaio tipo locomotiva possono occorrere anche 200W. Ecco perché la scelta del saldatore è fondamentale per riuscire a creare un modellino nel miglior modo possibile: maneggevole, dotato di punte anticorrosione capaci di trasmettere adeguatamente il calore al pezzo da saldare.
Quando inizierete a riscaldare, stagnate la punta cospargendo lo stagno con una stoffa inumidita di acqua e, prima di iniziare nuovamente l’operazione, eliminate i residui scuri.
Pulire adeguatamente la superficie sulla quale andrete a lavorare perché ossido, grassi e residui di vernice sono nemici di un buon risultato. A questo punto è consigliabile stendervi una piccolissima quantità di pasta antiossidante che eviti la corrosione.
Ora si può procedere con la saldatura. Appoggiare quindi la punta del saldatore sulla parte da saldare per riscaldarla almeno a 200°. Quando la temperatura sarà stata raggiunta, avvicinare lo stagno aspettando che fluidifichi.
Questa operazione andrà ripetuta anche sul pezzo da unire riscaldando il punto di fusione fino a quando lo stagno della giunzione non sarà nuovamente fluido.
Si tratta di una fase molto delicata in quanto dovrete stare attenti a maneggiare il saldatore con estrema cura per non eccedere con il calore e poterlo togliere nel momento di fusione.
Ricordate di non muovere il pezzo fino a quando lo stagno non si sarà solidificato e, solo a quel punto, pulire il tutto.